Goloso come sono, soprattutto di pizza, faccio davvero fatica a condividere il cibo. Una delle poche eccezioni, però, è quando si tratta della pizzeria Biga (in via Volta).
Questo perché le creazioni di Simone Nicolosi inducono alla convivialità e condivisione della tavola per poter assaporare tutti i sapori del menù.

Le sue pizze le inserirei nella categoria “gourmet/contemporanea” con il cornicione a canotto. Però ho iniziato da un classico che è tornato di moda: la pizza nel padellino. Profumi, odori e consistenza delle pizze dei panifici e qui declinata in questo modo: impasto con aggiunta di semi e farina di segale, pomodoro San Marzano, pomodoro ciliegino bruciato, pomodoro pelato Semi Dry a riccioli, datterino rosso Confit, olio all’aglio e origano. Un vero e proprio inno al pomodoro. Se lo amate, uscirete pazzi per questa creazione!

In menù c’è sempre una vegana, ed ecco quella di settembre che pare essere dedicata un po’ all’Asia e quindi al nostro amato quartiere: humus di carota, melanzana a filetto, peperone arrostito, straccetti di tofu affumicato, bastoncini di carota al sesamo, cipollotto croccante, olio aromatizzato alla paprika. Sapori delicati, con qualche spinta delle spezie e tanto tanto sapore su un impasto super.

Se leggo Pastrami penso a New York, non chiedetemi il perché. Ritrovarlo su una pizza può sembrare strano ma vi consiglio di assaggiarla anche grazie alla combinazione d’ingredienti: Crema e chips di papate viola, fior di latte della latteria Gargiulo, rucola fresca, punta di petto affumicata, pomodoro datterino conft, provolone del monaco DOP, olio al rosmarino.

Mica pizza&fichi. Qui il mix di sapori può spaventare, invece vince sempre l’equilibrio senza eccedere troppo in sapidità o dolcezza:Fiordilatte, misticanza, bresaola di bufalo, feta, fichi neri, miele aromatizzato al peperoncino e lime, polvere di nocciole, erba cipollina


Anche i fritti hanno il loro posto, come il classico fiore di zucca ripieno di ricotta e, non vorrei sbagliare, ma con una pastella di farina di riso. Molto croccante!

La moda passa, la pizza resta. E forse quella di Simone Nicolosi potrebbe ispirare un futuro con un’offerta sempre più declinata verso un menù degustazione per non perdersi nulla.